La classe media dimenticata
Andrea Scatolon (University of Padova)
La letteratura scientifica sulla tematica della disuguaglianza economica ha ampiamente dimostrato come gli individui tendano a rimanere impassibili di fronte alla possibilità di avviare politiche redistributive atte a combattere lo status quo. Un problema potrebbe essere quello della ridotta salienza personale: quasi sempre, quando si tenta di enfatizzare la gravità delle conseguenze della disuguaglianza, si tende a fare riferimento alla “forbice“ tra ricchi e poveri, escludendo in questo modo la classe media, nonostante la maggior parte dei cittadini si identifichi proprio con questa parte della gerarchia sociale. In una serie di studi, abbiamo manipolato la tipologia di informazioni a disposizione dei partecipanti (descrizione della situazione economica italiana + grafico rappresentante le tendenze), in modo tale da enfatizzare il peggioramento (a) della classe povera, oppure (b) della classe media, rispetto alla classe ricca. I risultati sembrano confermare l’efficacia di tale framing comunicativo: gli individui tendono a supportare maggiormente politiche redistributive a protezione della classe povera e media rispettivamente, coerentemente con il tipo di manipolazione subita. Verranno infine presentati altri 2 studi appartenenti al medesimo laboratorio, il primo legato al narcisismo come strategia di coping nei confronti della tolleranza delle disuguaglianze economiche (in particolare, sfruttando il confronto con profili Instagram di “ricchi” e “poveri”), e il secondo legato all’influenza della disuguaglianza economica sul desiderio di genitorialità.